Domenica 29 Maggio | Circuito di Monaco – Monte Carlo
Il paradosso della più famosa gara automobilistica al mondo è che la Formula 1 non avrebbe lo stesso fascino senza questa tappa ma, allo stesso tempo, se fosse proposta come una nuova gara al giorno d’oggi, questa sarebbe respinta per ovvi motivi legati alla logistica e alla sicurezza. Monte Carlo può vantare un solo pilota di Formula 1 nato nella città – Louis Chiron – il cui miglior risultato nella categoria è stato un terzo posto nella gara di casa del 1950. Viene ricordato più per le sue celebri mosse nello sventolare la bandiera a scacchi che per i suoi risultati in pista, considerando che divenne Direttore della gara monegasca intorno agli anni sessanta.
Questa è l’unica gara che non ha un vero e proprio podio e i primi tre piloti classificati vengono portati al Royal Box, a lato del tracciato, da cui la famiglia Grimaldi ha sempre guardato la gara e dove – al termine – consegna i trofei ai vincitori.
È dal 1929 che l’Automobile Club di Monaco organizza il Gran Premio di questa città. Il circuito è tracciato direttamente sulle strade del piccolo territorio del principato monegasco, il quale si estende su una stretta fascia costiera che, in alcuni punti, ha un’elevazione quasi verticale. Il Gran Premio di Monaco fa parte del Campionato mondiale di Formula 1 ed è considerato il più lento, oltre che il più duro. Infatti, su questa pista e con una velocità di punta che supera i 300 km/h, il minimo errore può rivelarsi fatale. È proprio per la sfida posta da queste difficoltà che numerosi piloti sognano di gareggiare al Gran Premio di Monaco, nel cui palmarès figurano grandi nomi come Schumacher, Senna, Prost, Fangio o Graham Hill.
Assistere al Gran Premio di Monaco di Formula 1 è un’esperienza indimenticabile. Nei primi giorni dell’evento si tengono sessioni di prova libere o di qualificazione, mentre l’ultimo giorno si svolge la gara vera e propria, con i suoi 78 giri.